sabato 5 marzo 2011

Primo marzo: in piazza nonostante la Bora a 140!

Nonostante il forte vento freddo che non ha dato tregua per tutta la giornata, con raffiche che hanno raggiunto i 140km/h, molti fra migranti e non sono scesi in piazza anche a Trieste per denunciare le condizioni in cui vivono e lavorano i migranti in Italia.

Nonostante le piazze tematiche previste fossero quattro, la maggior parte della gente è confluita in via delle Torri, dove gli edifici circostanti riparavano parzialmente dal vento freddo, mentre nelle altre piazze sono stati effettuati solo dei volantinaggi.
In questa piazza sono confluite tutte le tematiche: dal lavoro, con particolare attenzione alla questione della sanatoria-truffa, alla scuola, dai CIE alle guerre.
Il pomeriggio è trascorso con interventi e volantinaggi. Fra gli interventi ricordiamo quello della Tenda per la Pace e i Diritti di Monfalcone, che ha ricordato il progetto del governo di deportare tutti i richiedenti asilo che ora si trovano nei CARA in un'ex base NATO situata a Mineo (Sicilia) e ha invitato tutti e tutte a mobilitarsi. A metà manifestazione si è svolta un'azione teatrale, organizzata per l'occasione, per riflettere sulla schiavitù dei giorni nostri, che ha catalizzato l'attenzione di tutti i presenti.
Complessivamente sono intervenute circa un centinaio di persone.

Iniziative si sono svolte, tra le altre, anche a Napoli, Palermo, Roma, Firenze, Reggio-Emilia, Bologna, Milano, Pordenone, Monfalcone, Parma, Torino.



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