giovedì 11 novembre 2010

Assemblea aperta lunedì 15 novembre
Nei mesi scorsi Trieste è stata teatro di una grande dimostrazione di solidarietà in occasione della sanatoria. E' stata anche teatro di una lotta concreta e importante, una battaglia di civiltà che ci ha visto coinvolti tutti, datori di lavoro, lavoratori e cittadini solidali. Ora la drammatica beffa della sanatoria-truffa sta emergendo con molta forza in tutta Italia, anche grazie al coraggio e alla determinazione dei migranti di Brescia e Milano.

E' il momento di ripartire all'attacco!
Il Comitato Primo Marzo di Trieste convoca per

LUNEDi' 15 ALLE 20.45
IN VIA VALDIRIVO 30

un'assemblea per costruire assieme un percorso cittadino.

E' importante la presenza di tutti e tutte, al di la delle singole "situazioni giuridiche" perché la battaglia è comune.
Non ci sentiamo assolti, perché sappiamo di essere tutti coinvolti

Comunicato Stampa

RILANCIAMO LA LOTTA CONTRO LA SANATORIA-TRUFFA E PER I DIRITTI

Grazie alla determinata lotta degli immigrati di Brescia e Milano e a tutti i solidali che si stanno mobilitando in tante altre città, la questione della “sanatoria-truffa” è tornata alla ribalta. In tutta Italia sono migliaia le persone cadute in questa trappola micidiale, colpevoli solo di aver cercato di uscire dalla clandestinità. La posta in gioco non è solo il rilascio dei permessi di soggiorno, ma si inserisce in più ampio contesto di lotte per la conquista dei diritti negati e della dignità.

Dignità e diritti non hanno passaporto né cittadinanza, ed è per questo che la lotta viene condivisa da italiani e stranieri, da regolari e irregolari. Di fronte alla continua erosione dei diritti diventiamo tutti clandestini.

Nell’esprimere la nostra totale solidarietà agli immigrati e antirazzisti in lotta, vittime a Brescia anche della violenza poliziesca, vogliamo ribadire che la questione è tutta politica e che non può essere risolta con qualche concessione caritatevole, magari solo a chi sta sulle gru o sulle torri, ma deve riguardare tutti e tutte.

Anche nella nostra città ci mobiliteremo nelle prossime settimane per far riemergere la questione nei tempi e nei modi che riterremo più utili ed efficaci, per tornare a chiedere a gran voce:

- che vengano conclusi tutti i procedimenti di regolarizzazione ancora aperti, con rilascio del permesso di soggiorno per lavoro o per attesa occupazione;

- che venga estesa immediatamente a tutti gli ambiti lavorativi la possibilità per gli stranieri presenti in Italia e occupati al lavoro irregolarmente di regolarizzare la propria posizione;

- che venga ritirata la circolare del Ministero dell’interno del 17 marzo 2010 che prescrive alle questure di negare la regolarizzazione per coloro che siano stati condannati per inottemperanza all’ordine di espulsione;

- che la possibilità di regolarizzazione non sia preclusa a coloro che hanno ricevuto un precedente decreto di espulsione in area Schengen

Nessun commento:

Posta un commento